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Uniqlo, Hema, Arcade Fire. Sperimentare con il web.

Uniqlo

Uniqlo è un fashion brand giapponese, distribuito in molte nazioni del mondo. Una sorta di H&M nipponico, riesce a mantenere prezzi bassi ed un target giovane e con delle pretese di stile a buon mercato. Molto interessante come Uniqlo riesca a differenziare i propri siti web a seconda del prodotto, della collezione, del target. Uniqlo Try, ad esempio, è una sorta di raccolta di testimonianze su di una collezione di reggiseni. Le foto delle ragazze compongono l’universo delle varie taglie, età, stili di vita, gusti del target Uniqlo. Sarà sufficiente introdurre alcune variabili nei menu a tendina per avere filtrate le varie testimonianze, perchè siano il più possibile simili alla cliente. Il sito risulta molto interessante, certamente caotico e fracassone (la comunicazione giapponese è spesso estremizzata in un modo o nell’altro), ma che ben si adatta al target giapponese. Sicuramente da un senso di grande coinvolgimento, che raramente un brand di fashion riesce a trasmettere con il web.

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Hema

Altra pagina interessante è di Hema (catena di supermercati a basso costo Olandese), “How to destroy a web page”. In questo caso si tratta di un vero e proprio virale, che sfrutta una finta pagina web di esposizione dei prodotti, che si anima e si distrugge completamente dopo pochi secondi dal caricamento. Si crea buzz, ma si disorienta anche il consumatore, che si aspetta di andare nella effettiva pagina web del negozio. Questa la pagina web “ufficiale”. Facile essere tratti in inganno.

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Arcade Fire

Altro esempio di sito web sperimentale, interattivo, è per l’uscita dell’album degli Arcade Fire, Neon Bible, nel 2007. Questa pagina diventa una sorta di videoclip interattivo, dove si possono muovere gli oggetti, le mani del cantante, accendere e spegnere le luci. L’ambientazione è molto interessante e perfetta per la canzone, quasi crepuscolare, quindi perfetta per il target della band. Una sorta di video virale, senza essere un video, senza usare piattaforme di videosharing, rimanendo legata al “vecchio” sito web, ma dando qualcosa di più, una interazione esclusiva.

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