Kickers tenta (senza successo) di… fare le scarpe a dr. Martens

Tendenzialmente, associo la parola plagio al mondo della musica (leggendario il caso Albano vs Michael Jackson) o alla letteratura (ricordate la vicenda Codice Da Vinci?). Non certo al mondo della comunicazione, che, nel mio candore, penso popolato di creativi interessati più all’immortalità discendente da una trovate geniale che alla pecunia.
Ho dovuto un po’ ricredermi…
Lunedì leggevo di una curiosa (sicuramente) e originale (non direi: ma così recita il comunicato ripreso da alcune testate specializzate) iniziativa promossa da Kickers: parlo del Web contest Original Raw, accessibile fino al 18 novembre p.v. dal sito di MTV Italia.
In parole semplici, agli utenti viene chiesto di creare una personalissima versione del polacchino che è il simbolo per eccellenza di Kickers, scegliendo tra una settantina di tonalità e oltre 200.000 accostamenti. I 25 vincitori, scelti da un cervellone elettronico (ma perché mortificare uno sforzo creativo con un giudizio non-umano e soprattutto random?), avranno l’onore di ricevere una copia in carne ed ossa della loro opera d’arte.
Tutto bellissimo, peccato ci abbia pensato – prima – anche qualcun altro. E mi riferisco a dr. Martens, il cui fascino sarà ora anche appannato ma che comunque ha rappresentato un must per la generazione Ottanta, tanto da vantare collaborazioni celebri con star come Jean Paul Gaultier e Viviane Westwood. Anche qui abbiamo un concorso on-line e anche qui gli utenti sono invitati a creare (in questo caso il design del prossimo modello del celebre scarponcino). Il sito di riferimento è www.dmbootdesign.com, dove era (il contest si è concluso) possibile scegliere il modello dello stivaletto (alto o basso), il colore, aggiungere particolari, bruciare la superficie con l’accendino, attaccarvi di tutto. Due i vincitori, scelti uno dal popolo del Web e l’altro da una giuria specializzata.
Plagio o non plagio? A voi l’ardua sentenza…

The Apprentice

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