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Brunetta 2.0 per la candidatura a sindaco di Venezia

Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, è il candidato del PDL per la carica di sindaco del comune di Venezia. La sua campagna elettorale si connota per l’uso parziale di strumenti social, non del tutto aperti all’interazione con il cittadino.

BrunettaIl sito web per la campagna elettorale è sia la piattaforma attraverso la quale vengono rilasciate dichiarazioni ufficiali che l’aggregatore dei presidi social del Ministro.

Brunetta è presente su YouTube ed esordisce con un approccio del tutto personale, con un sottofondo di musica un po’ strappalacrime (e la lacrimuccia scende anche lui). Al di là delle opinioni personali, questo è un modo per far sentire l’utente più vicino al candidato, un uomo che si racconta in un video-diario:

Ma chi me l’ha fatto fare?

La Facebook fanpage di Brunetta Sindaco è invece il luogo dove le notizie sul candidato vengono condivise con i fan: su questo presidio l’interazione con i sostenitori non è particolarmente ricercata; si tende a pubblicare le notizie senza stimolare l’opinione dei sostenitori sui vari temi.

Brunetta

Sul sito è disponibile anche la iPhone app dedicata al candidato.

Brunetta

Anche per quel che riguarda la campagna elettorale di Renato Brunetta si sente la mancanza di un uso davvero sociale dei canali social, un problema comune alle campagne analizzate finora.

L’eccezione, per questo candidato, viene dal canale YouTube, che potrà risultare vincente se continuerà ad essere gestito come video-blog di Brunetta (per ora i video caricati sono solo tre).

Joy

Formigoni, la comunicazione politica a suon di rap

Questa mattina, nella normale ricognizione web, mi imbatto in un video pubblicato nell’homepage di YouTube.

Roberto Formigoni?

Li batteremo sempre se-se-se-se-sempre

Il rap-suoneria del Presidente uscente della Regione Lombardia annuncia l’ingresso del candidato politico in ambiente social.

In effetti, visitando il sito rinnovato per questa campagna elettorale, il progetto pare tenere conto del valore dell’interazione con gli utenti. Ad esempio, nell’area dedicata al programma è possibile inserire le proprie proposte per la gestione della Regione nel prossimo mandato ed interagire con gli altri cittadini.

Ma la sezione dedicata alle video-suonerie solleva alcune perplessità. Al di là della scelta del nome, molto giovanilistico (per così dire)

Le mie suonerie? Da (b)otto!

l’area musicale di Formigoni.it risulta davvero molto sopra le righe.

Alcuni messaggi del candidato sul tema degli anziani, del lavoro, della cultura sono stati remixati su musiche pop-rock, country, grunge.

I creativi hanno forse preso ispirazione dal discorso Hope, di Obama candidato alla presidenza degli Stati Uniti?

Le somiglianze ci sono, ma sono abbastanza?

Joy

Comunicazione politica made in Italy

Corriere della sera on-line, in occasione delle prossime elezioni, ha sollecitato gli utenti ad inviare fotografie delle affissioni dei candidati politici dei vari schieramenti. Dalla panoramica sulle comunicazioni elettorali emergono esempi divertenti ed altri che fanno riflettere sulla situazione politica italiana e sul modo di comunicare la politica nel belpaese.

Alcuni esempi, da Pugliamo l’Italia di Nichi Vendola

Al legame con il territorio espresso dal cartellone di questo candidato alle elezioni regionali in Lombardia. “Io lo conosco, te lo Consiglio!”. Ma non è un detersivo..

O i salentini di Azzurro Popolare che, con un audace gioco di parole, puntano in..Aldo..

Mentre l’autoironico candidato Ricca gioca con il proprio cartellone elettorale

Ricca

Fino al Dell’Utri meno noto.. No, non sono parente!

Dell'Utri manifesto elettorale

Scorrere l’intera gallery permette di entrare in uno strano mondo, dove si nota quanta ricerca (e quanto budget) si nasconda dietro ad alcuni concept, e quanta improvvisazione dietro a molti altri.

Una riflessione sul valore della creatività, anche in politica, ci porta a provare un senso di inadeguatezza rispetto agli esempi che ci arrivano dall’estero. E poi qui si sta ancora ragionando sulla cartellonistica. Per avere una tale quantità di esempi alternativi di comunicazione politica, che usi le potenzialità del web e, magari, anche dei social networks, quanto dovremo attendere?

Joy

Comunicare green, il progetto Green Touch

E’ stato presentato ieri un progetto ecologico davvero ambizioso, che ha l’obiettivo di rendere il consumo delle reti mondiali ICT 1000 volte più efficiente. Il consorzio si chiama Green Touch ed è composto tra gli altri da colossi della comunicazione come AT&T, Bell Labs, China Mobile, Swisscom e lo Stanford University’s Wireless Systems Lab.

Il consorzio ha ricevuto immediatamente il consenso e il supporto dei governi di USA, Francia, Gran Bretagna e Corea. Insieme i soggetti coinvolti (operatori telefonici, laboratori industriali e di ricerca) reinventeranno le reti mondiali di comunicazione con un approccio ecosostenibile. Dalle parti elettroniche all’architettura, dai router al wireless, tutto sarà preso in esame e ne sarà progettato il miglioramento da un punto di vista ecologico.

Green Touch fra cinque anni dovrebbe essere in grado di fornire la risposta all’ipotesi di una riduzione davvero notevole dei consumi energetici legati all’ICT. Il piano partirà nel febbraio 2010 con la prima riunione dei soggetti del consorzio, al grido di Communication turns totally green!

Lo speriamo davvero!

Joy

La comunicazione contro il silenzio delle donne

Oggi si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Molte iniziative in tutto il mondo sono quest’anno volte a ricordare, come messaggio principale, che 6,743 milioni di donne hanno subito, nella propria vita, violenza fisica o sessuale; tre milioni di donne hanno subito una violenza o un’aggressione durante una relazione o dopo avere deciso di troncarla. In Italia, una donna su tre nella fascia d’età tra i 16 e i 70 anni, è stata vittima di un uomo.

La comunicazione può fare molto, perché il problema principale in queste situazioni è il silenzio: il 53% delle donne che hanno subito violenze o aggressioni non lo ha mai confidato a nessuno.

Lo scorso anno il manifesto di Telefono Donna dedicato alla Giornata ed al tema del silenzio aveva fatto parlare di sè perché, giudicato troppo forte, era stato respinto dal Comune di Milano.

Violenza sulle donne - Manifesto

Grazie a questo manifesto, la Giornata Mondiale contro la violenza è finalmente diventata una notizia e se ne è parlato diffusamente e a lungo.

Quest’anno a Milano si è svolta un’iniziativa meno provocatoria e forte, ma altrettanto utile alla causa: si tratta di un Flash Mob organizzato da Intervita Onlus. Donne e uomini si sono ritrovati insieme per dire “stop” a tutte le forme di violenza sulle donne. Il video è stato girato ieri per annunciare l’arrivo del giorno dedicato alle donne:

Joy

U2 on YouTube: global live webcast

Gli U2 sbarcano su YouTube, che apre per la prima volta il proprio spazio al live webcast di un intero concerto: il global live webcast è in programma domenica 25 ottobre in occasione della data sold-out al Rose Bowl di Pasadena.  La notizia è stata data dal sito del gruppo irlandese e dalle principali piattaforme usate per comunicare con i fans.

Al centro dell’iniziativa, la dichiarata adesione alla filosofia dell’accesso libero ai contenuti. In effetti il concerto, il penultimo del tour,  sold out con 96.000 biglietti venduti, è una tappa importante di una stagione segnata da scelte open da parte della band: una politica dei prezzi dei biglietti “abbastanza” contenuta e una rappresentazione del concetto data attraverso lo spettacolare palco circolare, visibile da tutti gli spettatori allo stesso modo, dal quale il 360° tour ha preso il proprio nome.

360° di apertura ai fans presenti, ed ora anche a coloro che non prenderanno fisicamente parte al concerto. Durante il live, gli utenti potranno scambiarsi impressioni e commenti tramite la Twitter integration di YouTube. Gli U2 hanno scelto inoltre di far visualizzare al pubblico, durante il live web, un bottone donate now, linkato alla RED Campaign per la lotta all’AIDS in Italia, per dirottare parte dell’attenzione che sarà dedicata al concerto su YouTube verso la campagna sociale da loro supportata.

Joy

Melting’Pot: quando le prime necessità diventano lusso

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Dopo aver assistito alla trasformazione del sogno miliardario di un jackpot della lotteria in un buon stipendio mensile, arriva la campagna di Melting’Pot a confermarci che oggi avere il minimo può rappresentare un vero lusso.

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La campagna studiata da Armando Testa, infatti, reintroduce le tematiche della salute, dell’economia e del lavoro nel “magico mondo dell’adv” e le tratta come un “fantastico traguardo” (ad un passo da noi, con un Melting’Pot addosso). Buona salute, buon lavoro e due soldi in tasca: condizioni base si, ma in grande stile..

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Mr_B

A Good Samaritan can be everywhere

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Bella campagna ambientale realizzata da McCann Worldgroup per l’onlus Samaritans.

Il budget ridottissimo e la necessità di raggiungere un vasto bacino di persone ha conformato un approccio alla comunicazione davvero efficace. Un semplice segnalibro, infatti, incarnerà l’antico protagonista della parabola incontrando le persone sulla loro via quotidiana.

Supermercati, librerie ed ogni luogo funzionale saranno il territorio d’azione di  questi  “buoni samaritani” del terzo millennio, capaci di raggiungere i molti in difficoltà in maniera discreta e diretta combattendo l’approssimazione della comunicazione di massa.

World Beach Project – L’arte in spiaggia

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Decisamente curioso è il progetto promosso e gestito dal Victoria and Albert Museum di Londra insieme all’artista Sue Lawty e intitolato World Beach Project.

Worldbeachprojectgallery_2

Il progetto nasce nel 2007 dall’idea di voler creare una mappa globale dei “tentativi” artistici fatti di sabbia e rocce: un’idea curiosa ma che ha incontrato nel tempo un successo crescente.

It’s a project that requires people to do four things that are both simple and complex: go to the beach (anywhere in the world), make a piece of art using stones, photograph it, and then send the photos to the museum via the Web. (NS)

In poco più di 2 anni sono stati più di 700 i contributi inviati al museo, e quasi 1400 i post dedicati al progetto rintracciati nella blogosfera.

Potete trovare notizie ed aggiornamenti al blog dell’iniziativa.

Mr. Writer

La parola passepartout? Non è amore…

mcdonald

Protagonista dello spot Universal Language, firmato da Alma DDB, è un gruppetto di ragazzi muti.

L’effetto è straniante: non capiamo che cosa si “dicano” con il loro linguaggio fatto di gesti. Finché arriva un loro compagno con un carico di sandwich e patatine fritte di McDonald’s e avviene il miracolo: tutto diventa chiarissimo!

Un modo originale per evocare la natura globale dell’azienda.

The Apprentice