Ha vinto Barack Obama. Un candidato molto 2.0. Giovane dentro e fuori. Un candidato che ha saputo costruire una campagna veramente mainstream e moderna. Qualcuno lo ha chiamato il “candidato di internet”, visto che ha coinvolto accanto alle celebrities e agli immancabili opinion leader famosi, anche il cofondatore di Facebook Chris Hughes.
Obama su Myspace, Obama in un social network compatibile con Facebook. Obama nei videogiochi.
Qualcuno come Sergio Maistrello dice che abbia vinto non grazie a internet, ma usando internet, perché è riuscito a costruire una rete sociale sulle proprie idee e l’ha popolata di persone.
Se n’è parlato e straparlato, anche allo IAB forum, ieri.
Giovanni Perosino, Direttore Comunicazione Gruppo Fiat, durante la tavola rotonda al mattino (era ora di pranzo praticamente e la fame si faceva sentire forte e inesorabile) ha infatti espresso il suo grande interesse verso la campagna di Obama. Tanto che l’ha resa un caso di studio per i suoi collaboratori. Uno studio dal quale trarre stimoli e suggerimenti in vista dei prossimi investimenti in comunicazione che, come già quest’anno per il lancio di Alfa Mi.To, guarderanno sempre più a internet.
Ma non solo per il Gruppo Fiat.
Ne sono una prova il contest online di Enel sviluppato su Zooppa, gli spot dei sughi Barilla che sono girati anche e soprattutto online, la viralità intrinseca del concept del Coca Cola side of life.
Anche da Enel, Barilla, Coca Cola, L’Oréal l’input è stato infatti il medesimo.
Ossia cercare, recessione a parte, di non tagliare i budget di adv online e attività di comunicazione sul web. Per quanto però nessuno dei relatori presenti ieri abbia parlato di un aumento complessivo degli investimenti pubblicitari.
L’obiettivo, pare ancora, quello di destinare il 10% del budget disponibile a internet. Ancora perché fatte rare eccezioni, il 10 resta una linea d’orizzonte che indietreggia di anno in anno, nonostante i buoni propositi.
10% sembrerebbe poco apparentemente. Specie nel largo consumo, specie a fronte delle crescite a doppia cifra di accessi sui social network. Specie se confrontato col numero di blog attivi presenti al mondo. Moltissimo invece, se si pensa che per il lancio di Fiat 500 era stato speso online solo l’1%.
* Madama Butterfly