Tempo di vacanze, voglia di giochi: nelle pause tra un’abbuffata natalizia e l’altra, è bello trovarsi tra parenti o amici ad animare partite di tombola, Scarabeo, Monopoli e Risiko. E vogliamo parlare dei giochi di carte? Quest’anno, almeno a leggere i giornali, impazza il poker, anche tra i ragazzi (pensare che il sottoscritto ha sempre associato questo “sport” all’immagine di un gruppo di amici non più giovanissimi, dediti al fumo e al whisky…).
Merito (?) del moltiplicarsi dei siti in cui è possibile giocare legalmente a poker. Il giro d’affari è talmente ampio (parliamo di centinaia di milioni di euro l’anno: e poi ci lamentiamo della crisi!) che, per promuovere il suo servizio di poker on-line, bwin ha deciso di lanciare addirittura… un reality game. Sto parlando di bwin Poker Island, in onda su Sky Sport 2 ogni venerdì alle 23.15 fino al 9 gennaio p.v.
Il commento, manco a dirlo, è affidato a quell’istrione di Fabio Caressa, ormai vera e propria star mediatica.
Registrato in una villa di Ibiza, bwin Poker Island vede la partecipazione di 10 concorrenti – otto uomini e due donne – selezionati attraverso oltre 27.000 tornei disputati sul sito www.bwin.com. Ben 341.000 gli aspiranti partecipanti (altro che GF!!!). Il meccanismo è quello classico dei reality, con le esclusioni che dipendono in questa caso dalla sconfitta al tavolo verde.
In palio non denaro bensì un viaggio all inclusive per due persone in Australia e la partecipazione all’Aussie Millions Poker Championship di Melbourne, torneo prestigioso con un montepremi di oltre 5 milioni di dollari.
Che la nuova scorciatoia per la (effimera) fama televisiva sia il poker?!
The Apprentice
Café des Ignorants 