Una ricerca britannica svolta da alcuni studiosi delle università di Manchester e Lancaster ha realizzato una sorta di albero genealogico twitteriano, rintracciando gli antenati di Twitter all’epoca edoardiana di inizio Novecento.
Più di cent’anni fa, infatti, le prime pubblicazioni di pensieri o aggiornamenti sul proprio stato venivano effettuate utilizzando le cartoline postali che, all’epoca, raggiunsero in breve tempo un enorme successo e una larga diffusione.
I punti di forza che stabiliscono l’efficacia di questi due grandi colossi della comunicazione risiedono nei costi ridotti, nella velocità di ricezione e nella brevità dei messaggi.
Il sistema di consegne postali di inizio Novecento, aveva raggiunto, in Gran Bretagna, un servizio velocissimo e efficientissimo, tant’è che durante il regno di Edoardo VII, le cartoline venivano usate per “chattare”, scambiarsi impressioni o suggerimenti (dal cibo alle donne), con costi alla portata di tutti (repubblica.it).
Come sappiamo, su Twitter bisogna essere sintetici per scrivere i nostri aggiornamenti in 140 caratteri e anche le cartoline di quegli anni imponevano sinteticità di scrittura ai vari corrispondenti. Messaggi come «Il nostro George porterà il maiale, quindi non comprate la carne» o il classico «vorrei che fossi qui» ne sono la dimostrazione tangibile tra le 1500 cartoline recuperate dagli studiosi britannici.
Sarà possibile sbirciare tra i messaggi di quegli anni grazie alla ripubblicazione di questi “tweet” d’altri tempi proprio su Twitter, facendo un salto nel tempo… In un passato contemporaneo, in cui non c’erano i computer o i cellulari, ma dove tutti, proprio come accade oggi su Twitter, “avevano la possibilità di comunicare in maniera rapida e senza l’obbligo di rispettare le regole di scrittura tradizionale”.
La Blanche